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«Larrara's one of the most amazing voices of any kind i've encountered»
David Mason Greene - Fanfare N.Y.

Si è diplomato precocemente in Pianoforte, Organo, Clavicembalo e Canto.
Si è perfezionato per tre anni all'Accademia Musicale Chigiana di Siena: sin dal suo debutto nel 1989, la critica italiana ed estera si è occupata di lui, interessata al suo particolare registro vocale, alla sua musicalità e personalità musicale e dalla versatilità dello stile, che gli hanno permesso di interpretare non solo il repertorio barocco, comune a contralti e controtenori, ma anche quello romantico e contemporaneo, mai praticato da un uomo che canta da contralto prima di lui.

«Lazzara's is one of the most amazing voices of any kind I've encountered. It is a powerful sound that virtually defines the term "alto", whatever the sex.»
David Mason Greene - FANFARE N.Y.

«...Marco Lazzara ne me fait jamais regretter la pre'sence d'une voix feminine. Ici pas de chant mignard et poudre' : une vraie voix de contralto, plaine, vibre'e, virtuose, qui ose des graves vertigineux, qui hurle jamais dans l'aigu, qui posse'de le trille... on ne peut qu'e'couter cela e'bahi et interdit.»
J. Claude Laccroix - OPERA INTERNATIONAL PARIS

Marco LazzaraIn tal senso gli si ascrivono "prime" assolute di autori contemporanei come F. Vacchi, G. Manzoni, G. Kancheli, S. Battistelli, A. Corghi, A. Guarnieri; la Faust Cantata A. Schnittke è stata interpretata sotto la conduzione di V. Yurovski e V. Fedoseyev e ruoli melodrammatici, come per esempio nel Lear di A. Reimann, interpretato sotto la direzione di A. Fagen e la regia di L. Ronconi in "prima" assoluta italiana, presente il compositore stesso.
I Carmina Burana di C. Orff sono stati interpretati sotto la direzione di D. Robertson, R. Gandolfi, B. Bartoletti e F. Luisi.

Il barocco melodrammatico italiano include tra l'altro il repertorio handeliano, Moro per Amore di A. Stradella, Orfeo ed Euridice di C.W. Gluck (primo contralto maschile ad interpretare tale ruolo in Italia), Il Tito di M.A. Cesti con la direzione di W. Christie, così come innumerevoli Cantate, Messe ed Oratori.
Nella produzione del XIX secolo ha interpretato Die Fledermaus di J. Strauss, Orphée aux enfers di J. Offenbach, Ginevra di Scozia di S. Mayr.
Ha tenuto numerosi recital e partecipato a festival internazionali e produzioni operistiche presso teatri italiani di tradizione oltre al Liceu di Barcellona, la Staatsoper di Amburgo, il Bremer musicaltheater, l'Opera di Losanna, il Covent Garden di Londra, la Salle Pleyel di Parigi, l'Opera National du Rhin, La Scala di Milano, il Regio di Torino, il Comunale di Bologna, il Verdi di Trieste, il Lingotto di Torino, il Carlo Felice di Genova, il Regio di Parma, la Suntory Hall di Tokyo, Santa Cecilia in Roma, così come la Carnegie Hall di New York.
Ha cantato in diretta e registrato per le più importanti emittenti televisive e radiofoniche europee: in particolare è stato più volte invitato dalla B.B.C.
Ha preso parte al Pollini Project invitato espressamente da Maurizio Pollini.
Ha inciso la colonna sonora del film Il mestiere delle armi di E. Olmi.
Vasta la produzione discografica che comprende incisioni di interi melodrammi e Oratori barocchi, Cantate e musica da camera, Le Bestiaire di F. Poulenc, Chamber music di L. Berio, in particolare per Bongiovanni, Opera Rara, Brilliant Classics, Nuova Era, Arts, Ricordi, Dynamic e Forlane.
È Accademico dell'Accademia Filarmonica di Bologna.